I leader del futuro, per poter indirizzare efficacemente la loro azienda, dovranno possedere sia una nuova serie di abilità che una predisposizione mentale adeguata: mindsets e skills.

Mindset

Global Citizen  [essere Cittadini globali]

Il mondo sta diventando sempre più connesso, il che significa che ogni azienda ha il potenziale per raggiungere dipendenti e clienti sparsi in tutto il mondo. Il Cittadino Globale si predispone mentalmente a pensare in modo globale e comprendere le diversità. I leader, per poter entrare e avere successo nei nuovi mercati globali, devono accettare e apprezzare nuove culture, puntare attivamente su team diversificati e guidare dipendenti con esperienze e conoscenze diverse.

Servant  [Essere al servizio dei propri clienti]

Il pensiero di mettersi al servizio delle comunità interne ed esterne si scontra con il vecchio modo di pensare la leadership dove chi comandava rappresentava un’entità irraggiungibile al vertice dell’azienda. Predisporsi mentalmente ad essere al servizio degli altri significa essere umili, mettersi a disposizione dei principali gruppi chiave del successo di una azienda: gli altri leader del business, i propri clienti, il proprio team e se stessi.

Chef  [lavorare come chef]

Come gli chef bilanciano numerosi ingredienti per creare pasti magistrali, i leader devono bilanciare i gli ingredienti più essenziali della loro attività: le competenze e la tecnologia. Ciò significa che chi guida un’azienda dovrà essere in grado di comprendere come utilizzare gli sviluppi tecnologici e utilizzarli per migliorare l’efficienza nella propria organizzazione, ma anche riorientare il proprio modello di business, fornendo allo stesso tempo ai collaboratori uno scopo e un senso di appartenenza. Tecnologia e persone aspetti abilitanti del processo di trasformazione.

Explorer  [ vivere da Esploratori ]

I futuri leader devono essere come gli esploratori del passato e seguire l’ignoto. Devono essere aperti a nuove idee e cambiare rotta man mano che il mondo che li circonda si evolve. Così come gli esploratori dovevano imparare continuamente, anche i leader devono essere continuamente guidati dalla curiosità e dalla intrprendenza.

Skills

Coach  [Allenatore]

I grandi allenatori motivano, ispirano e coinvolgono le proprie squadre mentre si prendono cura di ogni membro come individuo. Allo stesso modo, i futuri leader devono apprezzare i dipendenti come persone invece che considerarli semplici lavoratori. I migliori allenatori e leader fanno crescere i membri del team affinché questi possano avere in futuro più successo di loro.

Futurist  [Visionario]

I visionari si assicurano che le organizzazioni non siano sorprese da ciò che potrebbe portare il futuro. Il mondo in cui viviamo e lavoriamo è in continuo cambiamento e pieno di incognite. I visionari considerano molteplici scenari e pensano a nuove possibilità. Rimangono al passo con le tendenze e sono connessi alle loro reti. Questa era risultata l’abilità numero uno, secondo gli oltre 140 CEO intervistati.

Technology Teenager  [ Tecnologicamente adolescente]

Gli adolescenti sembrano essere sempre aggiornati sulle ultime tecnologie e i futuri leader devono comportarsi allo stesso modo. Non hanno bisogno di essere esperti nell’applicazione pratica, ma dovrebbero comprendere la tecnologia e il know-how per sfruttarla al meglio nel proprio ambito aziendale. Devono conoscere le tecnologia e avere padronanza del mondo digitale.

Translator  [Traduttore]

I traduttori sono dei grandi comunicatori. Ascoltano per capire e vanno oltre il semplice ascolto di ciò che le persone dicono. Usano la comunicazione verbale e non verbale per connettersi con le persone e conoscono i percorsi migliori da utilizzare per concentrarsi e focalizzarsi sul messaggio da trasmettere. Ascolto e comunicazione da sempre sono requisiti necessari per una efficace leadership, ma sono anche i due aspetti che si stanno sempre più modificando

Yoda

Per decenni, i leader hanno rifuggito l’emotività. Ma in futuro, i leader devono essere emotivamente intelligenti come Yoda e sviluppare empatia e consapevolezza di sé. I grandi comunicatori creano connessioni e non hanno paura di essere vulnerabili. Con l’empatia si entra profondamente in contatto con i sentimenti e i punti di vista degli altri. La consapevolezza di sé mira alla comprensione dei propri punti di forza e di debolezza così da poter meglio aiutare gli altri a capire i loro.